Come attrezzarsi per un campeggio

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C’è chi crede che andate in campeggio voglia dire scomodità, assenza di confort e essenzialismo puro. Questo non è propriamente vero, si può infatti fare uno zaino con il minimo indispensabile, racchiudendo tutto quello che effettivamente può essere utile.

Kit iniziale per campeggio

Nel kit iniziale da campeggio ci va, oltre la tenda e il sacco a pelo, tutti i contenitori in cui inserire cibo e abbigliamento, tavolo pieghevole con sedie annesse, sigillante per tende, binocolo, stoviglie di acciaio, corda, e spago. Diciamo che questo rappresenta l’ABC per rendere la sosta minimale ma ugualmente confortevole.

A ciò vanno poi aggiunte tutte quelle cose che servono per la propria cura personale, a partire dalla protezione solare. Non devi dimenticare la carta igienica, saponi per lavarsi e dentifricio. Immancabile anche il repellente per insetti e salviettine umidificate. Le torce elettriche sono un altro must per avere l’illuminazione notturna, così come anche il coltello tascabile. Non dimenticare un kit d’emergenza di pronto soccorso.

Gli accessori

Andiamo ora agli accessori utili, ovvero a quelle cose considerate un plus ma che occupando poco spazio possono rendere maggiormente pratica l’esperienza del campeggio. Ovviamente non poteva mancare nel novero un apriscatole, un apribottiglie e un fornellino da campeggio. Stesso discorso per la griglia a gas o quella a carbone, nonché pinze, thermos e caffettiera. Se non vuoi portare con te le stoviglie d’acciaio, puoi anche comprare piatti, bicchieri e posate di plastica. Ricorda di portare con te tovaglioli e fazzoletti nonché delle pellicole per conservare il cibo avanzato.

Da mangiare invece ti consigliamo tutto il cibo pronto e in scatola, che magari richiede pochissima attenzione e che in emergenza si può mangiare anche senza tenere sul fuoco. A tal proposito vanno bene i legumi in scatola, il tonno, le zuppe e i risotti pronti. Vanno bene anche olive, funghi, mais e tutto quello che si conserva in scatola. Magari per variare un poco puoi provare con te qualche salume a lunga conservazione, barrette energetiche, biscotti, insomma cose secche che non vanno a male.

La questione dell’elettricità in campeggio

Sicuramente chi parte per il campeggio sa bene di dover staccate la spina e di dover gestire la pace e la quiete lontano da cellulari e computer. Tuttavia della corrente elettrica si può comunque avere bisogno, soprattutto in inverno quando si deve garantire una buona tenuta termica della tenda in condizioni molto critiche. Come puoi quindi risolvere la questione? In tal caso puoi portare in campeggio con te qualche piccolo generatore di corrente (questo se hai raggiunto la meta con un tuo mezzo. In alternativa puoi avvalerti delle “colonnine elettriche” poste in ogni luogo in cui si campeggia, che hanno lo scopo di produrre elettricità a fronte di un costo che generalmente è incluso nella quota versata al camping. Certo si incontrano altri tipi di difficoltà qualora si vada in zone libere, tuttavia basta informarsi a riguardo per capire se esiste a prescindere una colonnina ed eventualmente quando costa.

Nelle zone tariffate e prenotabili comunque, secondo la normativa italiana vigente (CEI 64-8/7 sex 708) la colonnina deve stare ad una distanza massima di 20 metri da dove sostano le tende. Ciò significa che l’uso di corrente è ampiamente agevolato anche nei campeggi. Ogni colonnina può sopportare al massimo un carico di corrente di 1300 Watt. Quindi si consiglia di portare con sé solo elettrodomestici a basso consumo o da viaggio.